La nostra attività artistica è stata influenzata da questo principalmente per motivi logistici .
E’ nella facoltà di psicologia che ci siamo conosciuti ed abbiamo deciso di intraprendere un pezzo di strada insieme .
2. Concordate con il fatto che ogni buon artista per essere tale deve essere folle? Qual’e’ il confine tra la buona follia e quella distruttiva ?
Spesso la follia viene letta in una chiave romantica e da li vengono evidenziati gli aspetti più poetici che essa comporta .
La verità è che, la maggior parte delle volte porta con se sofferenza , che può essere difficilmente trattata se si guarda solo al lato artistico del folle .
Nonostante tutta la letteratura e la filmografia che affrontano questi temi in modo romantico , è raro trovare un “folle” artista , e se lo si trova , il gesto artistico è maggiormente negli occhi di chi guarda e questa visione serve perlopiù a trascurare la sua sofferenza .
Poi se per folle intendiamo una persona che ha un pensiero “divergente” , che segue strade alternative , allora si , gli artisti sono un po' folli .
3. I filosofi romantici ritenevano che l’arte debba distanziare la persona dalla realtà effettiva e trasportarla in una realtà più idealista e utopica , mentre le grandi menti del XX secolo credevano che fosse importante far scontrare l’individuo con la realtà dura com’è veramente . Voi dove vi collochereste ?
Noi abbiamo sulle nostre spalle una grande eredità di contestazione , che è quella degli anni ’70 .
In un periodo come quello , caratterizzato da un grande collettivismo , la canzone non poteva che trattare temi sociali e di denuncia . Ma se dovessimo usare una parola per descrivere il periodo sociale attuale , la più adatta sarebbe “Individualismo” , e la verità è che l’individualismo è la più grande eredità che gli anni ’70 ci hanno lasciato , e noi ventenni non possiamo che ammettere di esserci nutriti di questa eredità . Consapevoli di questo parliamo , nelle nostre canzoni , di quello che ci succede in prima persona , i nostri vissuti e le nostre paure , e questo ci fa concentrare inesorabilmente su quello che ci circonda .
4. La bella musica socialmente impegnata può cambiare il mondo ?
Si , perché può cambiare l’individuo .
5. Il vostro gruppo a cominciare sembra avere come segno distintivo degli elementi d’assurdità nelle sue opere e nel nome stesso , Come mai la scelta di un stile simile ? Questo ostacola la comprensione dei testi da parte del pubblico ?
Più che ostacolare la comprensione , aiuta ad ascoltare meglio quello di cui parliamo .
L’ironia è un ottimo mezzo per pensare.
6. In una delle interviste avete detto che anche se avete preso ispirazione da alcuni gruppi esteri , puntate molto sull’italia … Ma qual’è la vostra opinione sulla cultura musicale italiana oggi ? E come la vedete in futuro ?
La nostra opinione è positiva su quello che c’è in Italia oggi .
Gli artisti italiani che girano ci piacciono moltissimo.
7. Cosa distingue al livello di stile la musica underground italiana da quella straniera secondo voi ? Ci possono essere secondo voi band in linea con le produzioni europee ed americane ?
Sul piano musicale , la musica italiana senza dubbio ha qualcosa da invidiare alle produzioni straniere .
8. E' udibile nelle vostre canzoni il suono caldo e profondo del SAX . Nelle composizione delle vostre melodie , riprendete qualcosa dal jazz ?
Siamo 5 musicisti , ognuno entra nelle canzoni con il proprio stile , e Alessandro , il nostro sassofonista , porta con se senza dubbio un po' di jazz .
9. Con il pezzo “ Melatonina “ intendete dire che il vero amore e’ impossibile senza un po’ di odio ?
Piuttosto che l’amore è un sentimento contrastante .
10. Nel ritornello della canzone “ Ricordati ” dite << sei tu che non cambi le cose aspetta che perdano senso per chiuderle dentro >> . Con queste frasi volete far capire che ognuno di noi può perdere le occasioni di rendere la propria vita migliore ? Il vostro intento , è quello di voler incitare le persone a non farlo con questo pezzo ?
In questa canzone diciamo che noi possiamo cambiare le cose della nostra vita , e se non lo facciamo è colpa nostra .
11. Qual’è la morale della canzone “ Tu non ti trucchi mai “ ? Con questo pezzo sottointendete che ogni pensiero e’ caduco al tempo ?
Non tutte le canzoni nostre hanno una morale .
In tutti i casi , “Tu non ti trucchi mai” vuole dire che il tempo sfianca .
12. Cosa significano gli - Occhi di vernice - dalla canzone “ Io forse me ne andrei “ ? Credete che in qualche modo le idee cambino materia ? Come si potrebbe evitare di andarsene stando nella stessa situazione della canzone ?
Le idee che cambiano materia , sono quelle che col tempo cambiano , solo gli stupidi non cambiano idea . Tuttavia ora ci piace essere grandi sostenitori del “non cambiare paese” , ma comunque è un fatto ideologico .
13. Quale ruolo ha il colore nelle vostre canzoni?
Ci piace vedere il colore come un vertice di lettura delle nostre canzoni .
Il nostro disco d’esordio che esce il 20 Ottobre si chiama “Blu” , e il blu vuole essere uno stato d’animo con cui ascoltarle .
14. Il senso della canzone “ Su “ volete dire che ogni uomo si identifica con la città in cui vive riflettendo in qualche modo le proprie emozioni in quest’ultima ?
Non sempre si ci identifica con la città in cui si vive , ad esempio Roma può essere amata come facciamo noi , ma spesso è difficile andare oltre al caos che la caratterizza .
15. Come influenza le vostre opere il legame che avete con la città di Roma ?
Molte canzoni sono legate alla città , come la viviamo noi : un grande contenitore di incontri , vite e persone diverse .
In un certo senso ci nutriamo di essa .
16. Perche’ un vostro singolo porta il nome della sostanza responsabile per il sonno? Credete che l’inquietudine notturna abbia una certa importanza nella vita degli uomini ?
L’insonnia è ciò che danna gli uomini dalla notte dei tempi .
E nonostante i tentativi dell’uomo di placare la propria inquietudine chimicamente , siano goffi e funzionano poco , almeno l’uomo è riuscito ad isolare la melatonina , che seppur molto blanda , da una mano a darci dentro con la fase REM .
Da fra consumatore , bisognava farci una canzone .
17. Perche’ nei vostri video date preferenza alla raffigurazioni dei passanti e delle gente comune ?
Perché anche noi siamo passanti .