BIO
Davide-Kristof (figlio del Maestro ungherese, direttore di orchestra Janos Acs) eFederica Sara danno vita ad un progetto dai suoni europei, non tralasciando una certa cultura melodica italiana. Il mix si confonde e si amalgama alla perfezione in quello che sarà iLLacrimo.
Inizia così una collaborazione che porterà alla realizzazione del loro primo omonimo EP, registrato in Italia e mixato presso il Fastermaster studio di Londrasotto la direzione artistica di Matteo Cifelli (Betty Poison, Il Divo, Helene Fisher, Mike & the Mechanics, ecc...).
Nei live shows completano la formazione del gruppo: Dario Fiume (batteria), Raffaele Lamorte (tastiere), Daniele Coscarelli (2°chitarra) e Dario Vanoli (basso).
Intervista agli ILLacrimo
Gli iLLacrimo nascono dal mio incontro (Davide-Kristof) , con Federica Sara nell'estate del 2012 . Avevo già del materiale su cui stavo lavorando , così decisi di proporglielo .
Trovammo subito sintonia ed intesa , unite dalla stessa passione !
Sistemate a "quattro mani" musica e parte testuale dei brani , ci siamo messi a cercare musicisti con cui condividere il progetto per completare la formazione .
Nel 2013 nascono ufficialmente gli iLLacrimo ed il lavoro svolto sino ad oggi ci porta fin qui !
2- Avete pubblicato il vostro primo lavoro studio, un ep da 5 tracks (4 in inglese ed 1 in italiano). Come mai non avete pubblicato un Cd invece di un EP? A cosa questa scelta ?
Come punto di partenza abbiamo preferito dare un estratto di quello che possono essere gli iLLacrimo , dare la possibilità con questi cinque brani , a chi ci ascolta , di avvicinarsi al nostro piccolo-grande mondo .
Abbiamo materiale per un full album ed altro ancora ne stiamo scrivendo , vediamo come verremo accolti con questo lavoro , in modo da poter pensare poi al futuro .
3- Come descriveresti la vostra arte musicale ?
Una miscellanea di estrazioni musicali che cerca comunque di rimanere fedele alle nostre origini italo-ungheresi .
La vera costante è sicuramente la ricerca emotiva , fondamentale in ogni brano per cercare una connessione reale con chi ci ascolta , sempre in bilico tra dolce ed amaro .
4- Un fatto che è quasi impossibile da valutare è la potenza, la qualità e la timbrica della voce della vostra frontgirl Federica Sara che in questo ep ci presenta brani da una buona pronuncia inglese mettendo in gioco la sua capacità di bilinguista. Nonostante l'inglese e l'italiano, puntate a cantare anche in altra lingua? Credete di dover sperimentare e cimentarvi in qualcosa di nuovo oppure credete che “il vostro prodotto” non debba avere migliorie varie perchè è già buono così ?
Sicuramente c’è sempre spazio al miglioramento !
Crescere/imparando è alla base di tutto questo .
Per noi è solo l’inizio di un cammino che ci porterà ad una maggiore consapevolezza .
Di certo nella musica non ci si può mai fermare , è uno studio ed un progredire continuo .
Per una terza lingua , chissà , dipende dove ci porterà la nostra musica !
5- Da poco avete rilasciato il vostro primo singolo Chains In The Cold, insieme ad un video molto particolare , dove tutti siete vestiti con un abbigliamento particolare. Che cosa doveva rappresentare questo clip ?
Il tema originale del brano si ispira alla rivoluzione russa .
Un uomo che "canta" della sua madre terra , che "canta" di come spezzare queste "catene gelate" da una tirannia che lo schiaccia , di come poter far sentire la sua voce .
Abbiamo ovviamente adattato il testo ai giorni nostri , tramutando il tiranno nella società , l'uomo nelle bambine presenti nel video e di come i ruoli si possano invertire , ribellandosi .
Il nostro abbigliamento non fa altro che sottolineare la teatralità con la quale scriviamo e con la quale interpretiamo i nostri brani ; l'intento è cercare nel bene e nel male di suscitare delle reazioni nell'animo delle persone , qualsiasi esse siano .
6- “Non Credi” è l'unica canzone dell'ep cantata in italiano ed è molto emotiva e nello specifico malinconica. Chi è il paroliere della band? Come nascono le canzoni (melodie e testi) che scrivi? Da un compromesso con la band oppure comunque è una scelta che rimane a te ?
Negli iLLacrimo sia io che Federica scriviamo ; nel caso di "Non Credi" , il testo è suo !
Non ci sono regole precise , spesso scrivo un intero brano musicalmente ma lo lascio privo della parte testuale in modo da farlo completare da lei , altre scrivo musica e parole , ed altre ancora parto da un suo testo e ragiono su quale melodia sia più adatta .
I compromessi tra me e lei ci sono sempre ed il risultato è ciò che potete oggi ascoltare .
7- Il tema che accomuna un po' tutti i brani è questo filone di malinconia che dal primo brano dell'ep arriva all'ultimo permettendo così di associarvi a band come Lacuna Coil ed Evanescence , gruppi che probabilmente vi sono serviti anche come fonte di ispirazione. Credete che questo tema di base rimarrà così anche nei vostri futuri progetti , dato che comunque vi connota (insieme all'immagine di voi che proponete al pubblico) in un determinato posto nella musica , oppure potrà variare ?
Gli iLLacrimo hanno sicuramente nella loro gamma di emozioni la malinconia ma non solo quella . Passiamo dalla rabbia di " Chains In The Cold " alla dolcezza di " 1000 Reasons To? " . . . insomma una montagna russa !
L'ispirazione a band sacre come Lacuna Coil o Evanescence per noi rimane più dal punto di vista scenico/stilistico che per la musica in sè .
Siamo ragazzi con estrazioni musicali differenti e svariate , vi sono diverse sfumature nei brani , non penso che se sia presente una costante questo possa limitarci ; del resto chi non si è mai sentito arrabbiato , triste , solo oppure speranzoso ?
8- Dove vorreste riuscire maggiormente: nel panorama musicale italiano o estero?
Ottenere un riconoscimento in madrepatria sarebbe una grande soddisfazione a livello professionale e personale .
Non posso negare però che , considerati molti fattori , il nostro progetto musicale si affaccia maggiormente verso il mercato estero , sicuramente più vasto e di certo molto interessante per sfaccettature e possibilità .
9- Una domanda di pura curiosità al chitarrista : per quale motivo usi solo ed esclusivamente chitarre Schecter ? E' una scelta dovuta alla sonorità oppure gusto personale del design ?
Haha che bella domanda !
Guarda , la scelta è ricaduta su questa marca perché ho trovato nelle sue chitarre un compromesso tra il suono che cerco per i soli , e quello per le parti ritmiche .
Davvero ritengo che a livello personale mi permetta di spaziare tra i toni che prediligo in maniera eccellente .
Ho da poco acquistato anche un basso Schecter , ed anche in quel caso ho avuto la conferma che si sposi perfettamente con i miei gusti attuali .
10- Quali potrebbero essere i pregi e quali i difetti di fare musica, oggi, in Italia ?
Di certo in alcune città italiane si assiste a un piccolo risorgimento della musica indipendente , una certa vivacità culturale che permette di creare una base di persone interessate alla propria musica .
Il problema è la limitatezza di generi musicali che riescono a raggiungere una più ampia diffusione , che costringono dunque band con determinate sonorità ad espatriare per cercare un'affermazione più vasta.
11- Avete un particolare progetto ideale o concettuale cui arrivare come massima ispirazione?
Arriviamo tutti da settori musicali molto differenti e variamo dalla musica classica all’heavy metal , dunque i riferimenti sono davvero tantissimi , in termini di “massima ispirazione” .
Di certo puntiamo a creare una proposta musicale con delle fondamenta solide , sempre capace di evolvere nel corso degli anni e con una struttura tecnica capace di appassionare tanto gli ascoltatori quanto i musicisti più esigenti .
So che è un traguardo ambizioso , ma sognare fino ad adesso non costa ancora nulla .
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