FESTIVALING 2016
Il progetto "Festivaling" di Point & Comma Music, da un'idea di Matteo Michelini, ha l'obbiettivo di andar a scoprire, attraverso quelli che sono gli occhi delle organizzazioni, i vari Festival musicali, nel profondo della loro entità, scavando con le menti dei vari eventi nel proprio progetto artistico.
Il fine più diretto di "Festivaling" è quello di supportare i Festival, degni di nota, facendo parlare dell'argomento in questione, chi più di molti altri ne è all'interno dell' organizzazione e che quindi ne conosce le molteplici sfaccettature.
Il mio augurio personale è quello che attraverso questa nuova modalità "pubblicitaria", le persone possano capire quanto c'è dietro a quello che generalmente trovano già preconfezionato quando si ritrovano a divertire con gli amici agli eventi.
Spero inoltre che quanto verrà letto nei vari articoli dei vari festival, sproni le persone a supportare ulteriormente le varie, belle ed oneste entità che abbiamo sul nostro territorio italiano.
Buona lettura amici.
Matteo
Il fine più diretto di "Festivaling" è quello di supportare i Festival, degni di nota, facendo parlare dell'argomento in questione, chi più di molti altri ne è all'interno dell' organizzazione e che quindi ne conosce le molteplici sfaccettature.
Il mio augurio personale è quello che attraverso questa nuova modalità "pubblicitaria", le persone possano capire quanto c'è dietro a quello che generalmente trovano già preconfezionato quando si ritrovano a divertire con gli amici agli eventi.
Spero inoltre che quanto verrà letto nei vari articoli dei vari festival, sproni le persone a supportare ulteriormente le varie, belle ed oneste entità che abbiamo sul nostro territorio italiano.
Buona lettura amici.
Matteo
LA MAZZUMAJA COMUNANZA
Pagina La MAZZUMAJA Comunanza:
https://www.facebook.com/mazzumaja
Evento Fb La MAZZUMAJA 9:
https://www.facebook.com/events/281202582232554/
Profilo Instagram:
https://www.instagram.com/mazzumaja_official/
Sito web (aggiornato all’ultima edizione del festival):
www.mazzumaja.it
Mail:
[email protected]
https://www.facebook.com/mazzumaja
Evento Fb La MAZZUMAJA 9:
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1-Quando ed in che modo decidete di creare la Mazzumaja?
L’idea nasce nel 2007. Insieme ai miei coetanei avevamo da poco iniziato a gestire il Movimento Giovanile di Comunanza, quello che ancora oggi è un’istituzione sociale del Paese. Giovani, belli ed incoscienti avevamo la voglia e l’esigenza di fare qualcosa che ci identificasse. Innamorati come eravamo e come siamo del nostro territorio non accettavamo quel senso di appiattimento mentale, sociale e ideologico che ci veniva imposto per successione dinastica. La storia che “tutto quello che si organizza nella zona montana è destinato a fallire” non ci andava giù, volevamo dimostrare che questo è un territorio vivo e in grado di dare delle risposte meravigliose se vengono poste le domande giuste. Quell’anno insieme a quella che allora era la “vecchia guardia” inaugurammo virtualmente il Festival delle Osterie e creammo l’associazione culturale La Mazzumaja. L’inizio non fu dei più semplici tra chi credeva poco nel progetto e chi sosteneva che la manifestazione dovesse avere un taglio diverso ma grazie alla pazienza di tutti e la lungimiranza di alcuni creammo quella che oggi con orgoglio possiamo definire uno dei maggiori appuntamenti estivi del centro Italia.
L’idea nasce nel 2007. Insieme ai miei coetanei avevamo da poco iniziato a gestire il Movimento Giovanile di Comunanza, quello che ancora oggi è un’istituzione sociale del Paese. Giovani, belli ed incoscienti avevamo la voglia e l’esigenza di fare qualcosa che ci identificasse. Innamorati come eravamo e come siamo del nostro territorio non accettavamo quel senso di appiattimento mentale, sociale e ideologico che ci veniva imposto per successione dinastica. La storia che “tutto quello che si organizza nella zona montana è destinato a fallire” non ci andava giù, volevamo dimostrare che questo è un territorio vivo e in grado di dare delle risposte meravigliose se vengono poste le domande giuste. Quell’anno insieme a quella che allora era la “vecchia guardia” inaugurammo virtualmente il Festival delle Osterie e creammo l’associazione culturale La Mazzumaja. L’inizio non fu dei più semplici tra chi credeva poco nel progetto e chi sosteneva che la manifestazione dovesse avere un taglio diverso ma grazie alla pazienza di tutti e la lungimiranza di alcuni creammo quella che oggi con orgoglio possiamo definire uno dei maggiori appuntamenti estivi del centro Italia.
Promo 2016
2-Svariati anni sono ormai passati dalla prima edizione. Quali sono state le principali difficoltà e quali gli ostacoli che vi si sono presentati in questi anni di Festival?
Le prime difficoltà sono state appunto interinali: non è stato facile condividere un progetto tra ragazzi di generazioni completamente diverse. Nulla in confronto a quello che avremmo affrontato negli anni a venire. Difficoltà logistiche, burocratiche e interpersonali. La manifestazione cresceva e con essa anche i problemi. Sicuramente l’apice è stato toccato con la denuncia alla procura della Repubblica, in molti si sarebbero scoraggiati e avrebbero gettato la spugna, ma noi no, abbiamo caricato a testa bassa sicuri delle nostre ragioni, abbiamo vinto e dopo 6 anni siamo ancora qua meglio o peggio di prima, dipende dai punti di vista.
Le prime difficoltà sono state appunto interinali: non è stato facile condividere un progetto tra ragazzi di generazioni completamente diverse. Nulla in confronto a quello che avremmo affrontato negli anni a venire. Difficoltà logistiche, burocratiche e interpersonali. La manifestazione cresceva e con essa anche i problemi. Sicuramente l’apice è stato toccato con la denuncia alla procura della Repubblica, in molti si sarebbero scoraggiati e avrebbero gettato la spugna, ma noi no, abbiamo caricato a testa bassa sicuri delle nostre ragioni, abbiamo vinto e dopo 6 anni siamo ancora qua meglio o peggio di prima, dipende dai punti di vista.
3-La Mazzumaja si svolge a Comunanza, e diciamo che il cuore è contenuto nel suo centro storico. Come nasce l'idea di selezionare questa precisa zona come location e come siete riusciti a realizzarla?
Per la manifestazione ci siamo liberamente ispirati alle tradizioni locali e quale migliore location di quella che mezzo secolo fa era il centro nevralgico della vita comunanzese. La prima matassa da sbrogliare è stata la scelta logistica delle varie osterie, alcune versavano in pessimo stato, altre erano state destinate a uso magazzino ma grazie all’aiuto dei titolari dei locali, che non finiremo mai di ringraziare per la disponibilità e la fiducia concessaci, riuscimmo a ricavare 5 postazioni fisse. Quella che invece oggi conosciamo come Piazza Indie-pendenza, il cosiddetto Larghetto o zona concerti è nata il secondo anno di manifestazione, non potevamo non sfruttare quella che a detta di tutti gli artisti che hanno calcato il palco di Mazzumaja è una “cazzo di figata”.
Per la manifestazione ci siamo liberamente ispirati alle tradizioni locali e quale migliore location di quella che mezzo secolo fa era il centro nevralgico della vita comunanzese. La prima matassa da sbrogliare è stata la scelta logistica delle varie osterie, alcune versavano in pessimo stato, altre erano state destinate a uso magazzino ma grazie all’aiuto dei titolari dei locali, che non finiremo mai di ringraziare per la disponibilità e la fiducia concessaci, riuscimmo a ricavare 5 postazioni fisse. Quella che invece oggi conosciamo come Piazza Indie-pendenza, il cosiddetto Larghetto o zona concerti è nata il secondo anno di manifestazione, non potevamo non sfruttare quella che a detta di tutti gli artisti che hanno calcato il palco di Mazzumaja è una “cazzo di figata”.
4-Quanto lavoro c'è, e chi c'è, dietro l'organizzazione della Mazzumaja?
Tanto lavoro come potete immaginare. Dedichiamo 7 mesi all’anno alla realizzazione del format cercando di inserire novità che non stravolgano l’essenza della manifestazione. Fare dei nomi è riduttivo. Per quanto riguarda la parte pre-organizzativa lo zoccolo duro è formato da circa 10 persone ognuna delle quali è responsabile di una macro area di gestione: Logistica, Burocrazia, Magazzino, Area Food, Concerti, Artisti di Strada, Marketing, Scenografie, Rapporti con gli Enti. Un mese prima della manifestazione la famiglia Mazzumaja si allarga gradualmente fino ad arrivare a circa 200 operatori attivi. In quei giorni tanti ragazzi più o meno giovani affollano letteralmente le varie cantine coadiuvati da alcune associazioni locali come la Croce Rossa, lo Sci Club dei Sibillini, il Movimento Giovanile, Parca e la Zurla.
Tanto lavoro come potete immaginare. Dedichiamo 7 mesi all’anno alla realizzazione del format cercando di inserire novità che non stravolgano l’essenza della manifestazione. Fare dei nomi è riduttivo. Per quanto riguarda la parte pre-organizzativa lo zoccolo duro è formato da circa 10 persone ognuna delle quali è responsabile di una macro area di gestione: Logistica, Burocrazia, Magazzino, Area Food, Concerti, Artisti di Strada, Marketing, Scenografie, Rapporti con gli Enti. Un mese prima della manifestazione la famiglia Mazzumaja si allarga gradualmente fino ad arrivare a circa 200 operatori attivi. In quei giorni tanti ragazzi più o meno giovani affollano letteralmente le varie cantine coadiuvati da alcune associazioni locali come la Croce Rossa, lo Sci Club dei Sibillini, il Movimento Giovanile, Parca e la Zurla.
5-In generale, quali sono state le varie migliorie apportate?
Se penso agli anni passati non posso non pensare agli spettacoli, cresciuti nel tempo e sempre più di qualità. Ma abbiamo anche dedicato più attenzioni alla sicurezza degli avventori, allestito una zona campeggio gratuita sempre più popolata col passare degli anni, riservato professionalità alla zona concerto con l’ausilio di tecnici e professionisti del settore, diversificato e ampliato la proposta food & beverage che oggi come allora pone al centro del progetto culinario la tradizione.
Se penso agli anni passati non posso non pensare agli spettacoli, cresciuti nel tempo e sempre più di qualità. Ma abbiamo anche dedicato più attenzioni alla sicurezza degli avventori, allestito una zona campeggio gratuita sempre più popolata col passare degli anni, riservato professionalità alla zona concerto con l’ausilio di tecnici e professionisti del settore, diversificato e ampliato la proposta food & beverage che oggi come allora pone al centro del progetto culinario la tradizione.
Mazzumaja per i bambini di ogni età
6-Cosa vi sentite di consigliare riguardo i giovani che vogliono lanciarsi in un mondo come quello dell'organizzazione di festival, vista ormai la vostra esperienza?
Credo che ogni situazione sia differente, organizzare in queste zone è molto più difficile che farlo in riviera, ma non impossibile e penso che Mazzumaja ne sia la prova. Quindi il mio consiglio spassionato è: fatevi trasportare dalle passioni, puntate in alto, non accontentavi della mediocrità e siate ambiziosi. Il nostro territorio offre infinite opportunità, fatele vostre. Ve lo meritate, ce lo meritiamo ma soprattutto lo merita il nostra meraviglioso territorio per troppo tempo sottovalutato e additato come un impedimento per celare la mediocrità degli attori che negli anni si sono susseguiti.
Credo che ogni situazione sia differente, organizzare in queste zone è molto più difficile che farlo in riviera, ma non impossibile e penso che Mazzumaja ne sia la prova. Quindi il mio consiglio spassionato è: fatevi trasportare dalle passioni, puntate in alto, non accontentavi della mediocrità e siate ambiziosi. Il nostro territorio offre infinite opportunità, fatele vostre. Ve lo meritate, ce lo meritiamo ma soprattutto lo merita il nostra meraviglioso territorio per troppo tempo sottovalutato e additato come un impedimento per celare la mediocrità degli attori che negli anni si sono susseguiti.
7-Oltre alla musica ci sono svariati stand gastronomici, numerose cantine alcooliche ed altre attività da fare durante tutta la durata del festival. Come e con quale criterio scegliete cosa mettere nel festival?
A livello enogastronomico abbiamo raggiunto un equilibrio ormai consolidato. Cantina dei “Parenti de Roma” dedicata agli abbinamenti tra vino rosso ed affettati dei Sibillini, Osteria de “li Pecurà” con vini bianchi, formaggi e cucciole, Cantina de “li Jutti” ,vino cotto e passiti abbinati ai dolci della tradizione, Cantina de “l'Asculà”, dedicata alla distilleria Meletti ed al caffè, Osteria de “li Mbiziusi”, vini frizzanti e fritture all'ascolana, cantina de “Monte Vasì”, Birra artigianale Le Fate e hamburger a Km 0, “Hurry Hurry Lee”, vini e spume e la new entry “Concessione 25”, a base di anice di gelo e cocktail. Al centro di tutto lo stand centrale, vero fiore all’occhiello della tradizione, dove è possibile assaggiare i piatti che solo le sapienti mani delle nostre nonne riuscivano a partorire: Il Tordo Matto alla comunanzese, fagioli e cotiche, lu pappò e lu ntrecciu.
A livello enogastronomico abbiamo raggiunto un equilibrio ormai consolidato. Cantina dei “Parenti de Roma” dedicata agli abbinamenti tra vino rosso ed affettati dei Sibillini, Osteria de “li Pecurà” con vini bianchi, formaggi e cucciole, Cantina de “li Jutti” ,vino cotto e passiti abbinati ai dolci della tradizione, Cantina de “l'Asculà”, dedicata alla distilleria Meletti ed al caffè, Osteria de “li Mbiziusi”, vini frizzanti e fritture all'ascolana, cantina de “Monte Vasì”, Birra artigianale Le Fate e hamburger a Km 0, “Hurry Hurry Lee”, vini e spume e la new entry “Concessione 25”, a base di anice di gelo e cocktail. Al centro di tutto lo stand centrale, vero fiore all’occhiello della tradizione, dove è possibile assaggiare i piatti che solo le sapienti mani delle nostre nonne riuscivano a partorire: Il Tordo Matto alla comunanzese, fagioli e cotiche, lu pappò e lu ntrecciu.
I Protagonisti di Mazzumaja
8-Come avviene la scelta dei gruppi e quali sono le risposte che ricevete dal pubblico ?
La scelta iniziale è stata quella di concentrarci sulla musica alternativa, focalizzandoci soprattutto sull’indie. Abbiamo iniziato fidandoci dei nostri gusti musicali, battevamo concerti, stazioni radio e programmi tv in cerca di quell’artista che poteva solleticarci la fantasia. Nel corso degli anni siamo diventati più “professionali”, abbiamo istituito un gruppo di lavoro formato da tanti giovani che vivono di musica e di anno in anno cerchiamo di alzare il tiro così da rendere sempre più appetibile il festival. Il vero problema è che ormai sul nostro palco hanno suonato in molti e per le prossime edizioni non sarà facile creare un cartellone musicale avvincente. Ovviamente accettiamo la sfida!
La scelta iniziale è stata quella di concentrarci sulla musica alternativa, focalizzandoci soprattutto sull’indie. Abbiamo iniziato fidandoci dei nostri gusti musicali, battevamo concerti, stazioni radio e programmi tv in cerca di quell’artista che poteva solleticarci la fantasia. Nel corso degli anni siamo diventati più “professionali”, abbiamo istituito un gruppo di lavoro formato da tanti giovani che vivono di musica e di anno in anno cerchiamo di alzare il tiro così da rendere sempre più appetibile il festival. Il vero problema è che ormai sul nostro palco hanno suonato in molti e per le prossime edizioni non sarà facile creare un cartellone musicale avvincente. Ovviamente accettiamo la sfida!
9-Per concludere: ci concedereste una vostra riflessione riguardo l'evoluzione nel tempo del vostro progetto e ci potreste inoltre dire quanto ne avete assimilato personalmente da questa esperienza?
Ogni scarrafone è bell'a mamma soja. Se penso che 10 anni fa questa manifestazione non era ancora stata pensata credo che siano stati fatti passi da gigante, sia per quanto riguarda il progetto in sé, sia per il nostro territorio e sia per la crescita che ognuno di noi ha avuto all’interno dell’associazione. Con Mazzumaja siamo diventati grandi, è stata la nostra palestra di vita. Ma credo che il valore più grande rimanga quello dell’amicizia: lavorare, sudare e superare i più svariati ostacoli per raggiungere quell’obbiettivo tanto agognato, avendo al tuo fianco quegli stessi fratelli con cui giocavi da bambino è lusso per pochi, ed è questa la mia più grande soddisfazione. Ad Maiora!
Ogni scarrafone è bell'a mamma soja. Se penso che 10 anni fa questa manifestazione non era ancora stata pensata credo che siano stati fatti passi da gigante, sia per quanto riguarda il progetto in sé, sia per il nostro territorio e sia per la crescita che ognuno di noi ha avuto all’interno dell’associazione. Con Mazzumaja siamo diventati grandi, è stata la nostra palestra di vita. Ma credo che il valore più grande rimanga quello dell’amicizia: lavorare, sudare e superare i più svariati ostacoli per raggiungere quell’obbiettivo tanto agognato, avendo al tuo fianco quegli stessi fratelli con cui giocavi da bambino è lusso per pochi, ed è questa la mia più grande soddisfazione. Ad Maiora!
Aftermovie 2015
LOCANDINA 2016 - MAZZUMAJA 9: il festival delle osterie - 8/9/10 Luglio 2016