La band è stata fondata da me (Andy) e da Ema a fine 2010 dopo che me ne andai dalla band in cui noi due suonavamo insieme da qualche anno per un litigio .
Stefano e Mattia invece sono arrivati 2 anni dopo e con loro abbiamo affrontato la svolta elettronica , anche se nessuno di loro due e di noi due aveva mai fatto elettronica in una band , quindi tutti e 4 abbiamo usato il progetto March Division per lanciarci in quest'avventura .
Abbiamo saputo che avete suonato in quel di Liverpool presso il Cavern Club . Che esperienza è stata ?
Al Cavern ci ho suonato io con il gruppo precedente ai March Division e tra l'altro l'anno prima che arrivasse Ema alla batteria , quindi è un esperienza non proprio March Division , tuttavia è stata un esperienza fantastica . Là si respira la musica , non come qua .
Tra l'altro quella sera dopo di noi suonò un tizio che mi atterrò con la sua musica , tal Jake Evans ( a cui qualche anno dopo scrissi e ricontattai ) che ai tempi era li con la sua band , ebbene questo ragazzo ha poi suonato con Bernard dei New Order e con Jimi dei Doves , questo per dire che là hai a che fare con le leggende .
Tutti riconosco nella Gran Bretagna la culla della cultura musicale moderna , ma come e’ iniziata la vostra storia d’amore con la musica Britannica ?
Io ascolto musica inglese e americana si da quando ero in culla , il mio primo ricordo è di me che gattono nel 1985 sulle note di Walk of Life . Sono cresciuto ascoltando Beatles e Pink Floyd .
Ma è stato solo nel 1996 grazie a Morning Glory che mi si smosse dentro una voglia di suonare la chitarra e scrivere canzoni .
Alla fine io sono figlio di quell'era del Brit pop , è da li che vengo , anche se poi non mi sono fermato a quello . Ho avuto la mia fase Nirvana e punk quando avevo 17/18 anni . La mia fase folk . Ma comunque ascolto davvero tanta musica . La dance fa parte di me da quando ho 14 anni ad esempio .
Una volta dichiaraste di voler sorpassare tutti i confini di tutti gli stati , poiché siete una band internazionale . Credete che la cultura in generale appartenga al mondo ? Il vostro “essere Italiani” Influisce in qualche modo sulla vostra musica d’ispirazione britannica ?
Non so se la cultura appartenga a tutto il mondo , beh dovrebbe essere fruibile a tutti quelli che ne vogliano fruire .
Nel nostro caso e soprattutto nel mio essendo l'autore delle canzoni in questione , il mio background è come dicevo internazionale . Sono completamente ignorante di musica italiana .
Avendo ascoltato o meglio appreso solo la musica inglese e americana sin da quando ero bambino mi è venuto naturale iniziare a scrivere in quello stile e usando quella lingua .
Nel senso , non mi sono seduto a tavolino a decidere " oh voglio iniziare a scrivere canzoni ... aspetta che scelgo in che lingua " - no , è stato tutto istintivo .
Viene dopo l'analisi della cosa , rispondendo alle domande , che realizzi che lo fai forse anche per essere capito da più gente possibile .
Rimane che il mio obiettivo è quello di essere internazionale e non locale .
L'italia fino ad ora ha giocato un ruolo d'intralcio , perchè qui o canti in italiano o sei fuori , non importa se scrivi belle canzoni o se sei bravo ; qua non hanno voglia di esportare musica . Vogliono solo importare musica straniera e produrre cose locali .
Gli unici italiani che si affermano all'estero lo fanno da soli non con l'aiuto di grosse realtà . A parte forse " Sister Cristina " e questo la dice lunga su come in italia si viva di musica e su quale sia la considerazione musicale che ho io dell'italia .
Voi siete una band conosciuta anche all’estero ... E’ stato difficile per voi affermarsi all’estero ? Parlate delle vostre prime esperienze ?
Beh noi non siamo proprio conosciuti all'estero , noi siamo una band che si sta facendo il mazzo per essere conosciuta . Siamo ancora al primo livello diciamo così .
Abbiamo fatto un live a Dublino nel 2012 ma la cosa che più mi ha reso fiero è stato ottenere le prime recensioni e positive inglesi lo scorso Giugno . Cioè per noi è stato davvero un grande passo .
Non solo , dopo 3 mesi di promo ufficiale in italia e dopo che noi da soli in via non ufficiale abbiamo usato un trucchetto per farci conoscere a qualche fan internazionale dei Kasabian il risultato è stato che in italia abbiamo venduto zero copie , e che quasi devi pregare gli amici a scaricare GRATIS della musica , mentre in Uk abbiamo venduto decine di copie in digitale .
Questo dice tutto .
Ora con il disco cercheremo di affondare ancora meglio la spada ... altrove !
Chi di voi scrive i testi delle vostre canzoni ? A cosa vi ispirate?
Le canzoni le scrivo io e il testo come si sa è una grande scocciatura perchè io compongo musica ovunque mi trovi , ormai anche senza una chitarra , anche canticchiando in macchina , o suonando degli strumenti elettronici . Ma il testo viene dopo .A volte subito dopo , a volte anni dopo .
Scrivere non è facile come comporre musica , comporre musica ti deve venire ed è inutile che ci provi , devi venire da sola , come fuoriuscire , ci puoi provare quanto vuoi ma se quel giorno non sei in palle scriverai solo merdate . Se sei in palla ho provato a scrivere 6 pezzi di fila nel giro di un ora e mezza.
Scrivere un testo è un altro paio di maniche . Ti devi mettere li apposta per concludere una canzone . Però a volte si è ispirati e ci si fa influenzare dalle cose che ci accadono . E non sono certo quello che non da peso al testo . Dipende , a volte si a volte un po meno . Però quando esci con un testo bello è un ottima soddisfazione .
Le ispirazioni sono molte , sia come dicevo da cose che capitano realmente nella propria vita , esperienze personali , sia a cose che si leggono e quindi inerenti al nostro tempo e alla nostra società , sia a cose più immaginarie e visionarie ma comunque in qualche modo collegate al nostro tempo .
Ultimamente c'è molto malessere in giro , dato dalla situazione sociale ed economica e queste bene o male si riflette sui testi.
Parlateci del vostro pezzo Arizona e della tua visita al Grand Canyon?
Ho scritto Arizona nel 2006 dopo un esperienza particolare al Grand Canyon .
La cosa simpatica è che questo pezzo secondo me bellissimo , e che ancora non ha trovato una sua forma da studio in un nostro disco , a volte la suoniamo in acustico quando facciamo gli unplugged e spesso mi ritrovo sbronzo a raccontare la storia di Arizona come se fossi un fottuto cantore di corte .
Era l'agosto 2006 e stavo facendo un giro della West Coast e ovviamente finii a visitare anche il Grand Canyon ; quel posto ha qualcosa di strano , oltre al fatto che tutta quella zona e le zone dal Navajo Nation sono piene di questi indiani che vendono 'sti cosi di piuma per catturare i sogni negativi , ma non gli diedi gran peso . Alloggiavamo in un Lodge ( che brutto gioco di parole ) nel bosco li a due passi dal Canyon ( che è un posto mozzafiato come pochi al mondo ) , sarà che io in tutta la giornata non avevo bevuto tanta acqua ed avevamo girato per deserti , sarà non so cosa , ma nel buio più totale di quella stanza nel bosco circondata da animali tipo Bambi nel video dei Qotsa ( QueensOfTheStoneAge ) , ad un certo punto prima sentii nel silenzio passare tipo un jet o qualcosa di stranissimo ad una velocità esagerata dopo di che cominciai ad avere delle allucinazioni , paura vera , e ... vedevo gli indiani , si gli indiani del cazzo come Jim Morrison . Fu un esperienza mistica che è difficile descrivere a parole , ma quella notte me la ricordo come ieri . Il giorno dopo , una bellissima giornata di sole raccontai i miei "incubi" a quelli dall'altra camera e tutti mi dissero di aver fatto incubi strani e di sentire tipo presenze .
Arizona è la mia canzone dedicata a questo piccolo evento capitato in quel magico posto .
A grandi linee , ci fareste un paragone tra la scena underground Britannica e quella Italiana ? Come viene concepita la musica nei diversi posti ?
La scena underground italiana non è nemmeno così malaccio , ci sono molte realtà valide e molte che non sfigurerebbero a livello internazionale , sicuramente è più valida che la scena mainstream italiana che è davvero vomitevole ed aberrante .
Il problema di fondo è che il livello medio delle band in italia è davvero basso .
Se vai in UK ti scontri con gente con i controcazzi , il livello medio dei musicisti è elevatissimo , un sacco di cantanti con voci da paura , musicisti bravi ma non solo , c'è la completezza con anche l'originalità è questa la cosa diversa .
Qua invece vedi spesso gruppi che stanno in piedi per miracolo , o senza nessuna originalità , o con cantanti con voci anonime o musicisti "stratecniconi" ma senza ne arte ne parte .
Il fatto è che là la musica la si respira per davvero e non solo , è pure riconosciuta come mestiere . Conosco alcune band di Manchester che senza essere famosi comunque fanno solo quello , ci campano più o meno con la musica .
In italia questo è semplicemente impossibile e se dici di essere musicista sei visto come un fallito , a meno che non sei un rapper alla Club Dogo o uno dei tanti inutili prodotti di Amici .
Ma quella non è arte , grazie .
L’album “Post Meridian Soul” ... Come mai questo nome?
Il titolo del disco è arrivato completamente a caso nel 2009/2010 .
Ancora forse non c'erano i March Division . Io avevo da poco fatto le demo per tre canzoni , che poi sono finite su questo disco ed erano le mie prime demo in questo nuovo stile per noi . E il nome non so da dove arrivò , ma ricordo che dissi ad Ema : quando avremo 10 canzoni faremo un disco più elettronico e si chiamerà Post Meridian Soul .
Forse era per via che quelle prime tre canzoni erano molto disco , e molto con atmosfere notturne e mi immaginavo un disco da club . Poi il disco ha preso anche molte sfaccettature suburbane , ma molte canzoni sono rimaste un po da club , o per lo meno le influenze .
E quindi il titolo è rimasto quello .
Nella canzone “Friday Will Come” descrivete la storia del divertimento di un’uomo,molro probabilmente dopo una lunga settimana di fatica? Cosa ne pensate del fatto che le persone lavorino senza sosta per vivere veramente solo per due giorni? Questo problema puo’ essere risolto?
Ci sono molte cose da fare per cambiare questa società , che ormai è chiaro che è al collasso e alla fine . Il disco non da delle risposte .
Il disco semplicemente è come se dicesse " Hey siamo tutti nella merda " e basta . le soluzioni ve le diciamo noi :
-Prima cosa uscire dall'euro .
- Secondo credo che una bella rivoluzioncina non sarebbe poi così male .
Ma fino a che vivremo in un finto benessere con i nostri fottuti iPhone e il calcio , fino a quando la gente il pane se lo può ancora comprare , la gente alla richiesta di cambiare le cose ti dice " si dai cambiamo il mondo " ma poi da li a farlo davvero ce ne passa , perchè bene o male si sta ancora bene .
Anche se non abbiamo nulla, se paghiamo un sacco di tasse a gente corrotta , se non abbiamo un futuro , ora la macchina ce l'abbiamo ancora , una casa c'è ancora , e così tutti i divertimenti fatti spesso per rincoglionirti e distrarti dai reali problemi .
Viviamo solo grazie ai risparmi delle generazioni dei nonni e soprattutto dei padri , generazioni che hanno beneficiato di un periodo di boom e di lavoro , ma noi cosa potremo dare ai nostri figli se già fatichiamo noi a vedere un futuro per noi stessi ?
In tutto questo casino poi la vita è una sola e noi la buttiamo nel cesso stando 8 ore al giorno in un posto per guadagnare uno stipendio da fame ed avere se va bene due giorni liberi a settimana .
Alla fine chi ha ideato questa società ha vinto , perchè ha creato degli schiavi moderni , felici di stare nella loro gabbia .