- Biografia -
Il loro primo lavoro è l’EP Invasion, autoprodotto e registrato presso il Bunker Studio di Rubiera , esce nel 2008 .
Nel 2009 approdano presso l’etichetta Suiteside Records . Pubblicano il primo disco cantato in inglese, dal titolo The name is not the named , per mezzo del quale la band fa una quarantina di date nei due anni successivi .
Arriva il 2011 ed i Gazebo Penguins scelgono l’Igloo Audio Factory a Correggio per registrare il nuovo lavoro ; nasce così LEGNA , il secondo album , cantato in italiano . Il disco verrà pubblicato dall’etichetta To Lose La Track .
Il singolo Senza di te, viene inserita nel dicembre 2011 nella classifica delle migliori canzoni italiane dell'anno secondo Rockit.it . I Gazebo Penguins nei 15 mesi successivi all’uscita del disco fanno 70 concerti in tutta Italia .
Nell’aprile 2012, in occasione del Record Store Day, fanno uscire I Cani non sono i Pinguini non sono I Cani, uno split assieme a I Cani, pubblicato da To Lose La Track e 42Records , messo a disposizione anche questo gratuitamente in rete .
La canzone Renato A. T. , viene inserita nel dicembre 2012 tra le migliori 100 canzoni dell'anno secondo Rockit.it .
Nel 2013 viene pubblicato il terzo album studio della band emiliana, Raudo .
Sempre nel 2013 partecipano al brano Corso Trieste, incluso nell'album Glamour de I Cani .
Nel 2014 esce un nuovo split chiamato Santa Massenza dei Gazebo Penguins assieme a Johnny Mox .
- Intervista a Capra -
Perché più o meno l’80% delle persone che conosciamo ha dei soprannomi. E anche noi; il più delle volte fin da quando avevi 12 anni. Per lo meno, nel nostro paese, a Correggio, andava così.
E così è rimasto.
Correggio , i 15 anni ed un'età di merda , che tuttavia risulta essere un momento della propria vita che lascia un senso di nostalgia nella propria memoria . I 15 anni dunque che età sono ?
Se guardi i tuoi 15 quando ne hai 30 pensi in prima cosa alla sfiga che avevi, e quindi il giudizio sull’età è negativo a posteriori.
Se guardi i 15enni quando attraversi il centro di una città, la prima cosa che pensi è: “MA che bell’età”, e di solito lo pensi in dialetto “Mo’c bel’eté”.
Nel pezzo che citi, che si chiama Correggio, in realtà il gioco era riflettere su questa nostalgia che di anno in anno continua a sostituirsi a se stessa, e quando hai 30 anni ripensi ai tuoi 15, e quando ne hai 45 ripensi ai tuoi 30, e il pezzo si chiude con “E non riavremo più questi quindici anni dopo i 15 anni”, come a dire che la nostalgia per il te stesso più giovane è un reiterarsi continuo e probabilmente senza possibilità di sosta, mai.
Sempre più spesso in Italia band underground scrivono i loro pezzi in Inglese . Anche i Gazebo Penguins l'hanno fatto , specialmente con l'uscita nel 2008 di “ The name is not the named ” . Per quale motivo non avete continuato più questo progetto in lingua straniera ed avete continuato la vostra carriera con Legna e Raudo , due album studio completamente in italiano ?
Per cambiare.
I Cani non sono i Pinguini non sono i Cani . Come è nata questa collaborazione con Niccolò Contessa (frontman de I Cani) e come vi siete trovati con una band che non è molto paragonabile al vostro genere musicale ?
Quando è uscito LEGNA, più o meno in contemporanea, era uscito anche il disco d’esordio dei Cani, e la cosa ci aveva fatto sorridere, ancor di più qualche mese dopo quando ci eravamo trovati a parlare e abbiamo scoperto di aver pensato la stessa cosa, e cioè: Fanculo a ‘sto disco che fa molto parlare proprio mentre è uscito il mio…
E tra una chiacchiera e l’altra, è venuta fuori l’idea di fare un’uscita speciale per il Record Store Day dove, stavolta, facevamo uscire per davvero delle canzoni in contemporanea, ma senza alcune “rivalità”. E così è stato per quello split.
“Io morirò per colpa di un semaforo e una canzone brutta” , quali potrebbero essere le canzoni brutte che ci tolgono la vita ogni giorno ?
Quelle che non decideresti mai di ascoltare, e che ti trovi sempre nei bar quando vuoi fare colazione.
Molte tematiche toccano le vostre canzoni , ma quali sono quelle che più vi stanno a cuore ?
Personalmente una delle cose che più mi affascina, e di cui più mi piace parlare, è come funziona la memoria, il ricordo, cosa decidiamo di ricordare, e cosa si cancella, perché certe cose non ce le leviamo dalla testa anche se vorremmo, e altre scompaiono per sempre.
E come la musica si infila in queste cose, come una canzone è capace di riportare alla memoria certe scene di vita che nemmeno un filmato avrebbe potuto descrivere e far ricordare con la stessa lucidità. Che è un po’ quello di cui parla una delle nostre canzoni appena uscite, ovvero Aspetteremo.
Com'è stato sentire “Senza di Te” su una puntata dei The Pills?
Eravamo in furgone, dopo un viaggio interminabile verso Trieste, abbiamo visto che una valanga di persone stava postando quel link di youtube tirandoci in mezzo, ché sapevamo che sarebbe uscita una puntata con Senza di te, ma non quando, e così ci siamo trovati a guardarcela dal telefono perché eravamo impazienti, e ci ha fatto salire un magone niente male.
Che c'entra un paesino di 300 abitanti come “Santa Massenza” con i Gazebo Penguins e Johnny Mox ? A cosa è dovuta la scelta di questo nome ?
Santa Massenza è il paesino che conta il rapporto più alto tra abitanti e distillatori di grappa.
Sono 5 distillerie artigianali nel raggio di 400mt. E sono le grappe che, ormai da anni, andiamo personalmente a comprare per il nostro consumo.
Ci sembrava il trait d’union più emblematico per collegare la nostra Emilia al Trentino di Johnny Mox. Contando anche il fatto che le storie dello split accadono sullo sfondo di vendemmie, uve, grappe, e ruotano attorno alla vita della provincia. Insomma, era il titolo che ci serviva.
Se il caffè sparisse dal mondo , cosa accadrebbe ?
Non parliamo di cose bruttissime dai…
Se non foste diventati musicisti , oltre ai vostri lavori come avreste speso il vostro tempo che dedicate ad essa ?
A fare musica senza fare i musicisti.
Qual'è il leitmotiv dei Gazebo Penguins ?
SENZA e BELLO LIGHT.
Onestamente e personalmente , una delle cose che più amo di voi è la carica che ci mettete in ogni delle vostre canzoni. Dove trovate tutta questa forza/adrenalina/energia ? Perchè sia studio che live siete un orgasmo di emozioni !
Senza volume ci annoiamo tantissimo .
A. Gruppo preferito .
Troppo difficile. Ma sicuramente i Fugazi mettono tutti d’accordo.
B. La stronzata più grande fatta sul furgone per andare ad un concerto .
Tre testacoda.
C. Aspirazione più alta alla quale vorreste arrivare .
Un palco volante.
D. Il ricordo più “oscuro” di un vostro concerto .
Quella volta che nessuno sapeva usare la consolle luce e suonammo al buio.
E. Un piccolo consiglio per le band underground .
Registrare in uno studio.