- INTERVISTA A ADRIANO VITERBINI E CESARE PETULICCHIO : IL MIGLIOR DUO ITALIANO -
Adriano : Per noi , suonare Blues significa portare avanti un linguaggio che ci è stato regalato da chi prima nel passato ha inventato questo genere musicale .
Noi sostanzialmente cerchiamo di fonderlo a quelle che sono state le nostre influenze musicali , cercando di dare a tutto un tocco quantomeno personale ; noi siamo comunque Italiani , Europei , per cui siamo pieni di influenze e perciò è inevitabile che queste diventino parte del nostro bagaglio personale .
Il Blues è una parte fondamentale perché è un linguaggio importante , specialmente " chitarristicamente " parlando poiché si sente tantissimo ( soprattutto per quanto riguarda le accordature particolare che usiamo ) .
Per quanto riguarda invece il modo in cui suoniamo la musica , si parla di attitudine , per cui probabilmente c'è molta attitudine nel Blues ( comunque l'attitudine blues sta in tanti altri generi musicali ) .
Blues dunque è per noi una bella parola che ci permette di connotarci in termini di attitudine , una tipologia di musicisti .
QUALI SONO I TEMI CHE PREDILIGETE TRATTARE ALL'INTERNO DELLE VOSTRE CANZONI ?
Cesare : Mah , noi fondamentalmente non diamo molta importanza ai testi , nel senso che di solito ci concentriamo più , quando scriviamo una canzone , sulla musica .
Sono i testi che escono dalla musica e non il contrario , di conseguenza vengono proprio alla fine .
Comunque , alla fine i testi delle nostre canzoni , come ad esempio in BSB3 , hanno dei temi introspettivi/spirituali ma a differenza dei classici cantautori politicamente/socialmente impegnati a cui siamo abituati in Italia , noi parliamo di amore e di vita . I nostri sono testi leggeri .
BSB3 RAPPRESENTA UN PO' LA SVOLTA DEL VOSTRO GRUPPO : E' UN DISCO SENZA PRECEDENTI ED E' MAGGIORMENTE PROFESSIONALE , INOLTRE DAL PUNTO DI VISTA MUSICALE E DI GRAFICA RISULTA ESSERE PIU' STUDIATO .
COS'E' CAMBIATO DAI DISCHI PRECEDENTI ?
Adriano : Sembrerà scontato , ma la cosa che è cambiata maggiormente è che ci abbiamo lavorato di più .
Abbiamo fatto più prove , abbiamo lasciato meno al caso alcune cose : abbiamo girato intorno agli arrangiamenti diverse volte fino a che non risultavano essere proprio come le volevamo noi .
L'impiegare più di un anno per fare un cd era una cosa che non avevamo mai fatto , magari perchè all'inizio era troppo lontana da come eravamo nati , poi insomma ci siamo ritrovati a voler sperimentare quest'altra cosa . . .
Fortunatamente si è rivelata una buona cosa e così facendo ha dato una certa compattezza all'album .
Dal punto di vista grafico invece , volevamo che questo disco risultasse una cosa piacevole dal punto di vista visivo , per cui , anziché fare la classica copertina che vede come protagonisti , le facce/i volti dei componenti del gruppo , volevamo un immagine bella , ma che fosse esteticamente artistica .
Non volevamo il classico disegno , ma bensì un'immagine un po' surreale anche se allo stesso tempo doveva essere sobria .
Quindi ci è venuto in mente di coinvolgere due artisti di Roma che ci hanno dato una mano a concretizzare poi un'idea che ci è venuta ad un tavolino ; si parlava di quali potessero essere le cose che più ci appartenevano , delle cose che magari ci rappresentavano maggiormente e potevano essere vicine al nostro modo di intendere la semplicità .
Ci è venuto in mente un tramezzino , allora " perchè non mettere questo tramezzino al centro di un deserto ? " .
Abbiamo fatto un disegnino schizzato su di una tovaglia e da lì è partito l'immaginario dell'artwork .
L'ULTIMO DISCO , SIA PER LA GRAFICA , SIA PER LA COPERTINA , SIA PER ALCUNE ATMOSFERE CREATE ALL'INTERNO DEI BRANI ( AD ESEMPIO VERSO LA FINE DEL BRANO “NO SOUL” ) RICHIAMANO CON NOTE ORIENTALEGGIANTI LA CULTURA PSICHEDELICA/SPERIMENTALE , MA ALLO STESSO TEMPO UNDERGROUND . SIETE D'ACCORDO CON QUESTA NOSTRA INTERPRETAZIONE ? COSA AVEVATE INTENZIONE DI TRASMETTERE ?
Cesare : Più che altro ci siamo un po' rifatti al deserto .
Come dici tu la copertina ha uno sfondo desertico , quindi abbiamo un po' preso quel tipo di visioni “africane” e quelle “Psychedelyc Stoner Blues Rock” che comunque ridà un po' all'immagine del deserto , delle lande senza nulla .
Un po' si , ci identifichiamo in quello che dici .
Già nel tour precedente c'erano delle parti di batteria e chitarra durante le improvvisazioni tra un pezzo e l'altro , nelle quali avevamo incominciato a rendere il sound più psichedelico , se così possiamo dire , un po più dilatato ; in questo disco , per alcuni pezzi , abbiamo ripreso alcune delle “ Jam ” che erano uscite durante i Live , costruendo così parte delle canzoni in BSB3 .
Ci è piaciuto il risultato . E' Fico .
Anche perchè non volevamo fare come gli album precedenti , con dei brani tutti molto più martellanti rispetto a quest'ultimo , di conseguenza abbiamo creato anche dei momenti più tranquilli tra i brani .
Quindi ci siamo divertiti a fare questo , lo ammetto .
AVETE DETTO IN ALCUNE INTERVISTE CHE LA FORMAZIONE A DUE INCOMINCIA A STARVI UN PO' STRETTA PER ARRIVARE AL SUONO CHE CERCATE . COSA MANCA CHE POTREBBE DARE L'AGGIUNTA DI ALTRI STRUMENTI E CHE COSA NON CAMBIERESTE DELLA VOSTRA FORMAZIONE ATTUALE ?
Adriano : Guarda , noi probabilmente rimarremo sempre in due .
E' una formula che ci piace e che ci da l'opportunità di sperimentare come non fanno le altre band , perchè solitamente la maggior parte dei gruppi sono composte da più elementi .
Questo di poter continuare a suonare in due , che molti gruppi hanno smesso di fare da un po' di tempo , secondo noi è interessante portarlo avanti perchè comunque può avere delle evoluzioni : anche il fatto di poter suonare in due più strumenti in futuro può diventare proprio un genere , nostro , che avremo la possibilità di affinare .
Perciò è un limite ma anche un vantaggio .
UNA CURIOSITA' CHE VOLEVAMO CI SVELASTE , ERA QUANTO PIU' UNA SPIEGAZIONE SU COME ESSENDO UN DUO RIUSCITE A RIEMPIRE IL SOUND NONOSTANTE LA MANCANZA DI UN BASSO ?
Cesare : Boh !
*risata generale*
Cioè è difficile dirlo , diciamo che se avessimo dovuto suonare delle canzoni scritte con un basso , sarebbe stato difficile suonarle senza . In realtà noi quando scriviamo facciamo degli arrangiamenti già da chitarra e batteria , quindi in realtà è un processo che avviene molto naturale .
Se scrivi una canzone che ha già quel suono , anche perchè la chitarra ha quel suono grosso o se io in batteria ho dei suoni magari con delle frequenze che riempiono quello che avrebbero dovuto coprire con il basso ( che in questo caso non c'è ) tutto avviene molto più semplice .
Diciamo che ha base nella composizione dei brani , perciò quando li andiamo a suonare live essendo stati composti già così , non abbiamo mancanze di questo tipo .
QUANDO AVETE DEFINITO IL VOSTRO NUOVO DISCO COME UN CD “ ONESTO “ , CHE COSA VOLEVATE INTENDERE ?
Adriano : Che quello che abbiamo suonato e scritto è una cosa che ci fa stare a nostro agio , non ci fa vergognare , rappresenta in una buona parte ciò che vogliamo e possiamo interpretare con questo gruppo , per cui onesto in questo senso , onesto con noi stessi .
PER QUALE MOTIVO ALTERNATE ALLE VOSTRE CANZONI , TITOLI IN INGLESE A TITOLI IN ITALIANO , NONOSTANTE I VOSTRI BRANI SIANO CANTANTI NELLA VOSTRA LINGUA MADRE ?
Cesare : Alla fine i titoli in inglese sono parole usate nel linguaggio italiano , ormai le trovi anche nel dizionario .
Cioè ad esempio “ Hey Man ” è un modo di dire , oppure “ Duel ” che è stato un riferimento al film di Steven Spielberg ( quello in cui il camion segue la macchina ) .
Molte volte dunque quei titoli nascono un po' per caso , non sono nemmeno legati ai testi .
L'ORDINE ED I TITOLI UTILIZZATI PER BSB3 , HANNO UN SENSO ? OPPURE SUONAVANO SEMPLICEMENTE BENE INSIEME ?
Adriano : No , la scaletta è una bella cosa , anzi è la bella palla alla fine di ogni disco perchè ognuno ha un'idea diversa , per cui è stressante fare le scalette .
Per me è una cosa proprio fondamentale : la scaletta , “in scala di importanza” , è quasi al pari dello scrivere una canzone , perchè da la continuità alle canzoni ed è paragonabile ad un libro dove se cambi l'ordine dei capitoli probabilmente cambia anche il senso del libro , e così è anche per i dischi , lo puoi ascoltare allo stesso modo però poi lo percepisci in una maniera diversa .
Così per noi è fare una scaletta : fare una cosa super importante .
Soprattutto i primi pezzi che sono e devono assolutamente essere cavalli da corsa .
I BSBE HANNO TOLTO UN PO' LA PATINA DI POLVERE VINTAGE A QUELLO CHE ERA IL TRADITIONAL BLUES DONANDO , A NOSTRO AVVISO , UN BLUES SPORCO E MISCHIATO CON SVARIATI GENERI : DAL GRUNGE AD UN PO' DI ELETTRONICA , PASSANDO PER UN PIU' CLASSICO COUNTRY . DA CHE NASCE QUESTO MISCUGLIO ?
Cesare : Mah nasce semplicemente dai dischi che ascoltiamo e con cui siamo cresciuti .
Fondamentalmente non abbiamo mai pensato a “ facciamo un pezzo così o tipo quello ” .
Essenzialmente chiudiamo gli occhi e suoniamo , quindi quello che esce sono i dischi che ascoltiamo : da roba più tradizionale e vecchia al rock anni 70' alla musica anni 90' con la quale eravamo cresciuti , poiché eravamo adolescenti ; in più favoriamo la nostra conoscenza comprando tutt'ora più che mai tanti dischi .
Tutto questo grande miscuglio favorisce il background che possediamo .
LA DINAMICITA' UTILIZZATA ALL'INTERNO DEI VOSTRI BRANI , L'ATTITUDINE CON CUI SUONATE I VOSTRI PEZZI , PUO' ESSERE LA RAPPRESENTAZIONE DI VOI ALL'INTERNO DELLA VOSTRA VITA QUOTIDIANA O E' SEMPLICEMENTE L'ALTRA PARTE DI VOI ?
Adriano : Mah guarda , io direi l'altra parte di noi .
Nel senso che nella vita quotidiana io sono una persona molto calma , mi piace dormire , mi piace girovagare per la mia casa ed in fin dei conti sono un tipo molto sereno .
Però quando suono probabilmente riesco a sfogarmi molto e di conseguenza dato che mi libero sul palco , nella vita normale non ne ho bisogno .
I BSBE SONO UNA DELLE BAND ITALIANE CHE VANNO BEN OLTRE LO STANDARD DELLE PRODUZIONI EUROPEE E QUESTO E' UN DATO DI FATTO . TUTTAVIA AD OGGI NON AVETE ANCORA PRODOTTO ANCORA UN VOSTRO ALBUM IN ALCUNA LINGUA STRANIERA . A TAL PROPOSITO CI VENIVA SPONTANEO CHIEDERVI , QUANDO SARA' POSSIBILE ASCOLTARE UN VOSTRO CD COMPLETAMENTE IN INGLESE O IN QUALCHE ALTRA LINGUA ?
Cesare : Boh , onestamente non lo so .
A breve BSB3 uscirà anche in alcuni paesi dell'europa , ma sarà ancora in Italiano .
In realtà volevamo , più che altro provare a tradurre dei pezzi ma non perchè ci sia questa gran necessità , ma semplicemente perchè non lo abbiamo mai fatto , dunque volevamo provare a farlo in inglese , ma comunque ecco , giusto come una prova perchè non ce n'è assolutamente l'esigenza .
Però penso che comunque rimarremo sempre come un duo cantante in italiano , perchè ci viene naturale esprimere i nostri pensieri in Italiano quindi se è quella la nostra strada , non ha senso non seguire quello che ci viene d'istinto , così come il resto della musica .