Ska , Reggae , Punk . Il Mix dal risultato perfetto .
“Maleducazione Alcolica” si impose nel 2010 come il nome che più rappresentasse l' identità della band. Un nome che metteva in relazione le due anime che albergavano in questa giovane idea, “Maleducazione” infatti, era un richiamo alla cultura originale del nostro genere e alla figura del “Rude Boy” ragazzo maleducato per l' appunto, mentre “Alcolica” stava a palesare lo spirito più sbarazzino del progetto, proteso verso il puro divertimento “ballereccio”.
Non nascondiamo che questo nome, scelto in giovanissima età e quando i contorni del progetto non erano ben delineati, a volte, ci lascia il dubbio di non essere più adeguatamente introduttivo.
2- Siete un gruppo molto fresco nel mercato musicale , sono quasi 5 anni che siete conosciuti come la Maleducazione Alcolica , a parer mio uno dei migliori gruppi Reggae/Ska/Punk Underground Italiani . Ma prima di questo progetto , ognuno di voi era impegnato in band di grande importanza come oggi ?
Questa è la prima esperienza seria per ogni membro della Band, o comunque la prima esperienza ad avere un respiro così amplio, anche e soprattutto perché, teniamo sempre a precisare, che i 9 componenti della Maleducazione Alcolica sono molto giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 24 anni.
3- A livello di esibizioni live , un numero così vasto di componenti come il vostro , credete possa limitare le possibilità di esibizioni o comunque sia se dovete esibirvi in posti più piccoli rispetto ai vostri palchi medi , vi muovete con un set più ristretto?
Assolutamente no, ci capita non di rado di suonare in situazioni più familiari e il nostro spettacolo è sempre lo stesso, uno spettacolo dove ogni uno ha il suo ruolo e senza il quale si rischia di perdere qualcosa.
4- La vostra musica nonostante gioiosa , ballabile e molto coinvolgente , tratta dei temi molto interessanti . Con quale approccio vi ponete nell'accostare alle vostre melodie ben studiate e ben armonizzate quei determinati testi ?
Nella maggior parte dei casi, la musica nasce dopo le parole, si cerca di creare un'atmosfera in cui le parole scritte e il concetto espresso possano muoversi nelle sensazioni che vogliamo siano percepite dall'ascoltatore.
5- Avete collaborato con numerosi importanti artisti nella vostra attuale carriera di M.A. , ma vi prospettate di collaborare con qualcun' altro di ancor più importante ?
Le nostre collaborazioni nascono da incontri, in questi anni di attività abbiamo incontrato sulla nostra strada molti artisti per i quali nutriamo una profonda stima, come nel caso di coloro che hanno collaborato nei nostri due album.
Speriamo di incontrare sempre più persone e stringere sempre più legami, la collaborazione musicale sta a coronamento di un rapporto.
6- Da un punto di vista più interno , che cosa può essere maturato in “Resto Fuori” , rispetto al vostro primo LP “Peccati e sogni” a distanza di poco tempo l'uno dall'altro ?
Diciamo che molte sono le cose cambiate in questo anno, per prima cosa l'esperienza in studio e in sala prove, “Peccati & Sogni” per la maggior parte di noi fu la prima esperienza discografica.
In secondo luogo, mentre “Peccati & Sogni” è la testimonianza della goliardia e l'entusiasmo più giovanile, “Resto Fuori” vuole toccare tematiche e stati d'animo un po' più profondi, in linea con i giorni difficili che stiamo passando.
7- Il cambiamento stilistico che si può sentire in Resto Fuori , è dovuto alla trattazione dei temi delle vostre canzoni all'interno di questo nuovo album ?
Le tematiche che affrontiamo in questo nuovo album, e il modo in cui le affrontiamo palesano sicuramente un cambiamento e una maturazione. Ma il cambiamento è anche dovuto alla nostra scelta di lasciarci andare alle contaminazioni. “Resto Fuori” è un lavoro che presenta molti “esperimenti”, se vogliamo chiamarli così.
8- Dal brano “Resto Fuori” : << corri corri corri / resta fuori , resta fuori ! >> è la frase utilizzata nel ritornello della canzone ,che quanto un invito sembra più un esortazione per le persone , ad evitare qualcosa di veramente importante . Cos'è e perchè ?
Il nostro nuovo album, uscito lo scorso giugno per la Maninalto! Records affronta il problema dell'emarginazione.
“Resto fuori” è un invito a discostarsi dai meccanismi e soprattutto dai ritmi della società odierna.
Abbiamo sentito il bisogno di trattare l'argomento in toto, poiché la frenesia imposta dai dettami di questo mondo, ammorba ogni individuo in ogni strato della società ad ogni età.
All'interno delle tredici tracce si accosta ad ogni figura una sfaccettatura di questo “male” dell'uomo.
9- In “Polli Beat” (2° singolo estratto dal cd) la melodia e la ritmica fanno la loro bella figura . Che metafora nasconde la figura del pollo ed in più , c'è un motivo particolare perchè avete scelto il pollo e magari non un altro animale ?
Il Pollo riesce a rendere l'idea della figura che vogliamo presentare, goffa e impacciata, contrapposto a L'Aquila, due animali diversi per stazza e considerazione sociale.
10- Secondo voi , oltre al genere non molto comune , che cosa vi differenzia maggiormente dalle altre band Italiane ?
Credo che la nostra particolarità nasca dall'incontro di nove persone e quindi nove bagagli culturali, che si confrontano e si intrecciano in una sala prove per poi presentarsi con l'unico volto M.A. Su un album o sopra ad un palco!
11- Credete sia possibile al giorno d'oggi che un gruppo underground possa diventare conosciuto senza diventare un progetto commerciale ?
Essere commerciali non obbligatoriamente significa essere un prodotto scadente o poco interessante, ci sono artisti che toccano le vette delle classifiche rimanendo significativi sotto ogni punto di vista artistico.
E' importante per un progetto musicale, raggiungere sempre un maggior numero di ascoltatori, cercando di continuare ad esprimere se stessi senza pressioni dal mondo che lo circonda.
12- Sotto ogni vostra melodia , si può sentire quanta passione e quanta bravura si nascondono dietro ad ogni singola nota : cosa pensate sia più importante per una band , la bravura tecnica o la bravura scenica ? Voi quale prediligete ed in quale ritenete di essere migliori ?
Crediamo che una band per essere valida e piacere in larga scala debba essere tecnicamente molto preparata, perché al giorno d'oggi c'è veramente molta competitività nella musica, e presentare un live coinvolgente e frizzante per accaparrarsi l'attenzione del pubblico che è divenuto molto critico e soprattutto voglioso di divertimento.
Non sapremmo veramente quali dei due aspetti considerare più importante, sicuramente data la nostra giovane età dobbiamo cercare di andare avanti in entrambi i campi!