Direi che si riflette totalmente nelle mie composizioni .
La varietà di generi e stili presenti nella mia musica è metaforicamente la trasformazione che Anansi compie nelle proprie metamorfosi .
- Cosa è cambiato a livello musicale e personale in Anansi dopo aver viaggiato in tutto il mondo ?
Ogni esperienza - a partire da quelle più piccole e quotidiane fino ad arrivare a eventi importanti - mi ha cambiato e mi ha arricchito , dandomi grande ispirazione e facendomi crescere artisticamente e umanamente .
- Quale tappa ti è rimasta più impressa ?
Probabilmente il momento in cui sono stato chiamato a far parte della band di Roy Paci .
Avevo appena compiuto 20 anni ed è successo un po’ come in un film : Roy aveva assistito a un mio live e qualche settimana dopo mi telefonò per chiedermi di entrare a far parte della band come MC .
- "Inshallah" è il tuo ultimo album , scritto e composto interamente da te , un grande lavoro . Hai ancora in mente di continuare da solista , esprimendoti meglio o vorresti tornare in una band ?
Mi trovo molto a mio agio nel percorso che ho intrapreso da solista e soprattutto con “Inshallah” ho sperimentato per la prima volta il ruolo di polistrumentista e (co-)produttore artistico .
Oltre ad essere stato un lavoro stimolante e “challenging”, è stato anche molto divertente.
- Cosa significa Inshallah e cosa rappresenta?
“Inshallah” in lingua araba significa “se Dio vuole”, “a Dio piacendo” ed è un’espressione che si utilizza quotidianamente nei paesi musulmani. Esprime dubbio, incertezza, ma anche e soprattutto speranza e affidamento a una volontà superiore .
La mia canzone è una canzone di rinascita artistica e spirituale ( nel mio caso posso dire che spirito e arte tendono spesso ad avere valore equivalente ) e di speranza.
- "Inshallah" è anche il nome del tuo ultimo singolo che , rispetto alle precedenti canzoni prende distanze dal reggae . Hai voluto semplicemente "sperimentare" o intendi portare avanti questo progetto che tende più al pop ?
Non ho mai fatto solamente reggae e anche nei miei primi due album sono presenti diversi stili musicali .
Ho sempre pensato alla musica come a un linguaggio fatto di tanti registri differenti , perciò utilizzarne solo uno sarebbe stupido e riduttivo . a tal proposito continuerò sulla strada dell’eclettismo!
- Quanto sono state importanti le collaborazioni nel tuo album ?
Le collaborazioni ti arricchiscono di qualcosa che non si esaurisce subito dopo aver chiuso un pezzo .
Ti trasmettono una sorta di insegnamento che rimane : questo vale dal punto di vista autorale per quanto riguarda il featuring con Ghemon e dal punto di vista compositivo e relativo a produzioni arrangiamenti per quanto riguarda le collaborazioni con i vari musicisti che hanno suonato nel disco .
- Se c'è , qual'è la tematica comune che lega le tue canzoni?
Sono io!