Intervista alla band romana degli ALMA IRATA
A Gennaio 2013 la band pubblica l’EP “Errore di Sistema”, realizzato insieme al produttore italo-americano Ray Sperlonga (“Art of Riot Record & Film Work” e “Rosarylane record”).
Successivamente il quartetto è coinvolto in una serie di concerti che riscuotono un gran numero di consensi nel panorama underground capitolino.
Attualmente la band è impegnata nella produzione di un nuovo lavoro discografico in lingua inglese.
Il progetto Alma Irata è nato nel giugno ’08 dal mio incontro con Mauro Silvi (chitarra) e Santino Ricci (batteria). Provenienti da precedenti esperienze e animati dal desiderio di intraprendere un nuovo percorso musicale, abbiamo subito iniziato a comporre i nostri primi brani, cercando di sviluppare un sound definito e riconoscibile. In questi anni, abbiamo collaborato con vari bassisti, fino all’arrivo, nel settembre ’14, di Massimiliano Franchi.
2- L'Alternative Rock degli Alma Irata a chi si ispira maggiormente per produrre la propria musica ?
Le nostre influenze sono molteplici e tanti sono gli artisti, italiani e internazionali, dai quali traiamo ispirazione. Tra questi, ci sono sicuramente Marlene Kuntz, Afterhours, Teatro degli Orrori, Rage Against The Machine, Alice in Chains, Soundgarden e Tool.
3- Da cosa ed in che modo è nata la decisione di prediligere la trattazione di liriche prevalentemente sociali ?
Fin dai nostri primi mesi di vita, abbiamo avvertito l’urgenza di scrivere liriche in cui prevalgono tematiche di ispirazione politico-sociale.
Era forte l’esigenza di esprimere, in suoni e parole, le molteplici sfaccettature della realtà circostante, attraverso un’attenta analisi della stessa e delle sue stridenti contraddizioni.
4- Viaggiando per l'Italia con la propria musica , per le varie serate , quale secondo voi è stata , più delle altre , degna di esser ricordata ?
Oltre alle moltissime belle serate nei tanti locali romani, ricordiamo con molto piacere il concerto alla “Cantina Mediterranea” di Frosinone.
Apprezziamo molto Pino Scotto, sia per la sua passata produzione con i Vanadium, che per quanto sta facendo negli ultimi anni come solista e non può che farci piacere il tuo accostamento.
6- Nel 2012 esce il vostro Ep “ Errore di Sistema “ . Ad oggi , riguardando indietro e pensando al vostro Ep d'esordio , avreste fatto qualcosa di diverso nella produzione , nella scelta e nella stesura dei brani per la setlist ?
Con il senno di poi, avremmo potuto fare scelte diverse ma, tutto sommato, siamo molto soddisfatti di “Errore di Sistema”, in quanto fotografa fedelmente ciò che eravamo allora. Di sicuro, il nostro nuovo disco, sul quale stiamo lavorando, pur mantenendo dei punti di contatto con la nostra produzione precedente, sarà un po’ differente, a cominciare dal fatto che i testi dei brani saranno in lingua inglese.
7- “Odio” è la canzone estratta da “Errore di Sistema” e proposta in video musicale nel 2013 . La frase “ questa nazione diventa un inferno “ viene ripetuta più volte all'interno del brano , per questo mi chiedevo innanzitutto se il testo fosse autobiografico , oppure se , secondo una mia teoria , il brano racconta la storia di un ipotetico protagonista che è soffocato dal proprio stato e dalle proprie combutte intersociali . Ovviamente la mia visione potrà essere sbagliata , dunque ci date la vostra interpretazione del brano ?
“Odio” analizza il diffuso sentimento di antipolitica che, da alcuni anni a questa parte, sembra pervadere, più o meno convintamente, gran parte degli abitanti del nostro Paese .
Nel tempo, gli innumerevoli episodi di corruzione e malaffare di cui si sono resi protagonisti esponenti di ogni compagine partitica, hanno determinato una crescente disaffezione e sfiducia in tutti gli amministratori della Cosa Pubblica, tanto da individuare nella cosiddetta “casta”, l’unico nemico da combattere .
Fa riflettere come, in molte persone, al di la del comprensibile e condivisibile lamentio, si sia radicato il convincimento che questo stato di cose sia assolutamente ineluttabile e, quindi, destinato a perdurare in eterno . L’oggettiva crisi del sistema di delega, alla base della nostra istituzione repubblicana, deve, invece, farci riappropriare del senso di responsabilità, individuale e collettiva, primo e unico motore immobile alla base di ogni forma di cambiamento .
E’ necessario ripensare il concetto di Politica, riconducendolo al suo significato più alto e, per fare ciò, non si può prescindere dal mettere in gioco noi stessi, in prima persona e nel quotidiano .
Soltanto la nostra voglia di esserci e sporcarci le mani, contribuirà al determinarsi di una iniziale inversione di tendenza, alla quale potrà seguire un reale e concreto miglioramento della situazione attuale.
Nel nostro Paese, ci sono tantissime band davvero valide nel panorama Underground e abbiamo la fortuna di conoscerne alcune personalmente. Purtroppo, il problema è, sempre e comunque, la mancanza di visibilità.
9- Dal vostro punto di vista , al giorno d'oggi , la cultura musicale in Italia sta subendo una sorta di crisi ?
Purtroppo, viviamo tempi duri e l’intero mondo culturale italiano non può che risentire negativamente di quanto sta accadendo. D’altro canto, però, siamo fermamente convinti che ognuno di noi debba perseguire il massimo sforzo possibile per contribuire a determinare il cambiamento.
10- Osservando la vostra pagina Facebook abbiamo notato un post riguardante “un annuncione da fare il 13 Febbraio” , che ne dite di dare a Point&CommaMusic una qualche piccola anticipazione a riguardo ?
Lo scorso 13 febbraio, abbiamo avuto l’onore di aprire il concerto dei Polar For The Masses, gruppo vicentino che stimiamo particolarmente.
Possiamo anticiparvi che, tra le nostre prossime date, ci sta molto a cuore quella prevista il prossimo 9 maggio al Defrag di Roma, i cui dettagli saranno annunciati, sul nostro profilo Facebook, quanto prima !